
La Pulizia criogenica e sabbiatura tradizionale
La pulizia criogenica, in tutti i settori la pulizia e l’igiene sono una sfida quotidiana.
L’industria della pulizia mette a disposizione diversi metodi alternativi. In questo articolo vediamo di fare un confronto tra la Pulizia Criogenica e la Sabbiatura tradizionale nell’edilizia civile.
Nel settore dell’edilizia residenziale la pulizia delle travi in legno, impolverate dai depositi accumulati negli anni come durante lavori di ristrutturazione o aloni di muffe accresciute in superficie e che hanno macchiato il legno, è una attività molto frequente e richiesta da imprese e privati.
La sabbiatura e la pulizia criogenica sono metodi solo all’apparenza alternativi. Vediamone le differenze.
Pulizia criogenica
L’uso di pellet di ghiaccio secco rende il metodo meno aggressivo pertanto riduce il rischio di danneggiare le travi in legno asportando importanti quantità
Il pellet di ghiaccio secco dopo l’impatto con la trave da ripulire evapora senza lasciare residui.
Al termine dei lavori non lascia rischi residui negli ambienti ove sono state eseguite le lavorazioni.
Il ghiaccio secco nelle fasi di trasporto ed utilizzo richiede adeguate procedure di sicurezza previste dalla Valutazione dei Rischi e dalle Normative nazionali ed estere, facilmente gestibili dall’impresa che esegue il lavoro.
Sabbiatura tradizionale
I granuli di sabbia sono estremamente abrasivi. Il metodo, efficace, ma ad alto rischio di danneggiare la trave a causa asportandone quantità importanti.
Il granulo di sabbia data la sua durezza dopo l’impatto rimane inalterato depositandosi prevalentemente sulle pavimentazioni ma, nel caso delle particelle più piccole, possono essere risollevate e depositarsi sulle travi appena ripulite; entrare all’interno di tutti quei contenitori che non sono a tenuta di polvere inclusi apparecchi elettronici, quadri elettrici, interruttori e prese elettriche, elettrodomestici, armadi, … Possono essere trasportate dalle correnti d’aria anche all’esterno delle aree oggetto di pulizia raggiungendo eventuali proprietà confinanti.
Le polveri residue della sabbiatura richiedono la loro rimozione e quindi lo smaltimento come rifiuto; l’impresa deve completare il lavoro raccogliendo il rifiuto e smaltendolo adeguatamente.
La sabbiatura con sabbia silicea è vietata nelle attività cantieristiche dal 1999 (D.Lgs.272 del 1999) e nelle lavorazioni edili dal 2011 (DM 21/03/2011)
Restrizioni sono applicate anche all’estero in Inghilterra dal 1949 (Factoires Act) e negli Stati Uniti dal 1974 (NIOSH)
Tali norme tutelano i lavoratori dai rischi lavortivi connessi all’uso della silice. L’esposizione negli ambienti domestici non viene presa in considerazione.
Coclusioni
La Pulizia Criogenica si propone come soluzione adeguata al controllo dei rischi. Infatti la Pulizia Criogenica:
1 rimuove la polvere e le muffe che aderiscono alla superficie delle travi
2 rimuove i rivestimenti protettivi applicati e degradati dal tempo e dagli agenti atmosferici
3 usa come unico materiale di pulizia il Ghiaccio Secco che, dopo l’impatto con le superfici imbrattate, evapora senza alcun rilascio di residui
La pulizia criogenica in ambito edilizia civile risulta essere la soluzione adeguata potendo eliminare i rischi e le limitazioni di legge previste per le tecniche più pericolose.
E’ una tecnica innovativa largamente utilizzata nei paesi occidentali ed in forte crescita nei paesi emergenti dove si inizia a tenere in considerazione la sicurezza sul lavoro e negli ambienti indoor.
E’ la soluzione da utilizzare per rispettare le normative sulla sicurezza del lavoro e per tutelare la salute in ambiente domestico quando utilizzata nei lavori di edilizia civile.
Va incontro alle richieste legislative in campo della sicurezza sul lavoro al fine di prevenire i rischi legati alla presenza di silice nella sabbiatura tradizionale; tutelando la salute dei lavoratori si promuove contemporaneamente la sicurezza della popolazione civile, eliminando i rischi legati all’esposizione alla silice, in particolare negli ambienti domestici dove ognuno deve pretendere un ambiente sicuro evitando di dover affrontare un rischio subdolo causato da lavorazioni svolte in modo inadeguato.
[1] Esposizioni sconosciute o impreviste; dott. Fulvio Cavariani – Modena 08/10/2008
Esposizioni sconosciute o impreviste a silice – Ausl Modena
www.ausl.mo.it
Dott. Fulvio Cavariani labig@asl.vt.it Esposizioni sconosciute o impreviste a silice www.prevenzioneonline.net Modena, 8 ottobre 2008 •
[2] Il sistema di Prevenzione del rischio in Italia Stop all’uso della silice nella sabbiatura; Achille Marconi – Roma 20/12/2011
I sostituti della silice nella sabbiatura – INAIL
www.inail.it
I sostituti della silice nella sabbiatura NETWORK ITALIANO SILICE DIECI ANNI DOPO Il sistema di Prevenzione del rischio in Italia Stop all’uso della silice.